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domenica 19 giugno 2016

Gli arbitri e la moviola in campo

Eh si, in virtù delle novità che la FIFA sta per introdurre, credo sia d'uopo che anche il sottoscritto esprima il proprio parere a riguardo per quanto oltremodo superfluo.
Favorevole o contrario?
Se dovessi rispondere così, a bruciapelo, direi favorevole ma nutro comunque più di una riserva sull'utilizzo di questo strumento.
Prima di tutto per un principio stupido ma che reputo non di secondo piano: questa possibilità ce l'avrà solo chi arbitra a certi livelli. Questo significa che si scaverà un solco ancora più profondo tra il 95% degli arbitri che giornalmente vanno a calpestare i campi del mondo e coloro che, invece, hanno avuto la bravura (e la fortuna) di arrivare nell'Olimpo degli arbitri professionisti.
È vero anche che a quei livelli girano ormai talmente tanti milioni e così tanti interessi che è ormai anacronistico pensare che solo un paio d'occhi (o, con la sestina completa, sei paia d'occhi) possano essere in grado di non perdere nulla e di non sbagliare.
Ma questo in cosa si tradurrà?

Succederà che la maggior parte della gente comune s'accorgerà che anche i professionisti sbagliano e, se loro avranno la possibilità di fare un passo indietro grazie alla moviola, ciò non potrà essere fatto da chi, invece, arbitrerà a livelli più bassi.
Mi auguro ovviamente di no ma già mi aspetto chissà quanti insulti e, soprattutto, ho il netto e triste presentimento che la nostra credibilità riceverà la definitiva accettata. 

Nel piccolo della mia esperienza vi posso garantire che arbitrare in campi di periferia, siano essi di federazione piuttosto che amatoriali, non è mai facile. Ci vuole equilibrio e, soprattutto nelle fasce d'età più basse, si nota chiaramente come bambini e ragazzi tendano ad imitare in maniera sproporzionata i professionisti che vedono ogni fine settimana in televisione.

Ecco, quando questi s'aspetteranno la moviola in campo, convinti d'essere dalla parte della ragione, a noi arbitri normali non resterà che dir loro: ti devi fidare.
E per alcuni di questi è più facile fidarsi di un amico immaginario piuttosto che credere ad una giacchetta nera che, per cultura ignorante, viene lì a "rovinarti la partita".

Spero che questo mio pessimismo in merito si dissolva quanto prima ma, ancora di più, spero che questa tecnologia prenda così tanto piede da renderla facilmente accessibile non solo più a livelli altissimi.

D'altronde gli strumenti già ci sono (telecamere ovunque e smartwatch sono all'ordine del giorno). Per quanto ne so io non dovrebbe essere così complesso permettere di vedere gli ultimi cinque minuti di una ripresa da diverse angolazioni.
Nella speranza che questa non sia solo utopia, ben venga la sperimentazione almeno lì dove conta!

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